PIANO TRANSIZIONE 4.0, INCENTIVI RETROATTIVI E ALIQUOTE POTENZIATE

Nazionale
12/11/2020

La nuova versione degli Incentivi 4.0 partirà, retroattivamente, per investimenti effettuati a partire da novembre 2020. Saranno coperte spese fino al 2022, con consegna dei beni possibile fino a giugno 2023 se si paga un acconto di almeno il 20%.
Questo è il compromesso raggiunto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

- Beni strumentali tradizionali
Per l’anno 2021 l’aliquota salirà dal 6% al 10% per investimenti effettuati da soggetti con ricavi o compensi inferiori a 5 milioni. Nel caso di beni funzionali allo smart working si sale al 15%. L’agevolazione del 6% viene poi estesa anche ai beni immateriali (software) non legati a processi 4.0.

- Beni strumentali 4.0
Per l’anno 2021 nella prima fascia (investimenti fino a 2,5 milioni) l’aliquota salirà dal 40% al 50%. Nella seconda fascia (investimenti oltre 2,5 milioni) l’aliquota salirà dal 20% al 30%.

- Software 4.0
Per l’anno 2021 l’aliquota salirà dal 15% al 20%.

- Ricerca, Sviluppo e Innovazione
Per gli anni 2021 e 2022 il credito d’imposta per la R&S salirà dal 12% al 20%; il credito d’imposta per l’innovazione tecnologica salirà dal 6% al 10% (nel caso di progetti legati a sostenibilità economica e digitale salirà dal 10% al 15%); il credito d’imposta per il design salirà dal 6% al 15%.

- Formazione 4.0
È prevista un’estensione delle spese a cui poter applicare l’agevolazione: inclusione delle spese dirette per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.


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