È stato firmato il decreto che rende operativo il Fondo Impresa Donna per rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.
Il Fondo è istituito con un budget iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno 400 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Chi sono i soggetti beneficiari?
- Cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie
- Società di capitale con quote e componenti del CdA per almeno due terzi di donne
- Imprese individuali la cui titolare è una donna
- Lavoratrici autonome
Quali spese sono ammesse?
- Impianti
- Macchinari e attrezzature
- Personale dipendente
- Immobilizzazioni immateriali
- Servizi cloud per la gestione aziendale
Qual è l’agevolazione?
È prevista una differenziazione in caso di nascita o di consolidamento dell’impresa.
Nella prima situazione, si tratta di contributi a fondo perduto che, entro spese ammissibili di 100.000 euro, coprono l’80%. Per le donne disoccupate la percentuale di copertura sale al 90%. Se il programma prevede invece spese comprese tra 100.000 e 250.000 euro, la copertura scende al 50%.
Nel secondo caso, per le imprese costituite da almeno un anno e massimo tre le agevolazioni si presentano per il 50% come fondo perduto e per il restante 50% come finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili.
Quali sono i termini?
Un provvedimento dello Sviluppo Economico fisserà la data di partenza delle domande.