Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 sono stati introdotti grandi cambiamenti sul tema delle agevolazioni per le imprese.
Estesi fino al 31 dicembre 2022 i crediti d'imposta previsti dal “Piano Transizione 4.0” per beni strumentali, R&S e formazione 4.0, con aliquote e massimali di investimento al rialzo.
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
L'aliquota del credito d’imposta per beni strumentali materiali e immateriali non 4.0 sale dal 6% al 10%. Per i beni funzionali allo smart working l'aliquota arriva al 15%.
Per il 2022 le aliquote tornano al 6%.
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0
Per gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0 il credito d’imposta è pari a: 50% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 30% per investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro; 10% per investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di 20 milioni di euro.
Per il 2022 le aliquote si abbassano in ordine al 40%, 20% e 10%.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali 4.0 il credito d'imposta è riconosciuto nella misura del 20% del costo, sia nel 2021 che nel 2022.
- Credito d'imposta R&S, innovazione e design
Salgono anche le aliquote e i massimali del bonus R&S, innovazione e design.
Per R&S l’aliquota passa dal 12% al 20%, il massimale del beneficio da 3 a 4 milioni; per innovazione tecnologica e design l’aliquota passa dal 6% al 10% (fino al 15% per progetti legati alla transizione ecologica o innovazione digitale 4.0) e il massimale passa da 1,5 a 2 milioni.
L'incentivo è esteso fino al 31 dicembre 2022.
- Credito d’imposta formazione 4.0
Esteso fino al 2022 anche il bonus formazione 4.0, con un ampliamento delle spese ammissibili.