L'Italia ha davanti a sé una sfida importante: riuscire a utilizzare i fondi del PNRR in modo efficace e nei tempi previsti.
Per superare i ritardi e le difficoltà, la Commissione UE ha proposto di coinvolgere enti intermediari per la gestione di alcune misure, tra queste anche il Piano Transizione 5.0.
QUAL È L’OBIETTIVO?
L’adozione di un modello di gestione indiretta, attraverso un intermediario, consentirebbe di mettere in sicurezza le risorse de Piano, impegnandole entro le scadenze europee, offrendo al contempo alle imprese la necessaria flessibilità per pianificare e portare a termine i propri progetti.
IN COSA CONSISTE?
L’ipotesi del principio dell’“opzione intermediario” risiede nella distinzione tra l’impegno dei fondi e la loro erogazione.
- Trasferimento dei fondi all’intermediario: il MIMIT trasferisce i fondi all’Ente intermediario (esempio, il GSE o altre istituzioni)
- Contrattualizzazione con i beneficiari finali: affinché l’Italia possa dichiarare alla Commissione UE di aver impegnato le risorse del Piano, l’Ente intermediario deve contrattualizzare la dotazione finanziaria con le imprese entro il 31/12/2025.
In questo scenario ipotetico, le imprese avrebbero quindi un orizzonte temporale più ampio per realizzare i propri progetti.